Profilare i clienti è un’attività che non tutti sono disposti a fare.
C’è chi non vuole investire, c’è anche chi preferisce “sparare nel mucchio” e cercare di portare a casa qualche “conversione” dall’ennesima campagna DM (Direct Marketing, ovvero invio diretto delle mail alla propria lista).
Il rischio è che con oltre 150 mail di media mediamente ricevute al giorno da ciascuno di noi, forse la tua prossima mail passerà proprio inosservata.
Come rimediare? Qual è il modo migliore per approcciare questo problema? Vediamolo assieme.
In parole molto semplici, profilare i clienti significa “marcarli” con delle informazioni utili a farci capire a cosa siano interessati o le attività con cui li abbiamo già raggiunti.
Supponiamo tu abbia un ristorante, sapere che “esattamente quelle persone” non mangino carne ti potrebbe evitare di mandar loro le email del tuo prossimo menu completamente a base di carne. Riflettici un attimo: secondo te è meglio sparare comunque la mail a tutti o sarebbe meglio evitare quelle persone che potrebbero criticarti proprio perché hai fatto un menu magari a base di selvaggina?
Di esempi di questo tipo ne potrei fare a migliaia: hai un’azienda che produce piscine da giardino e strumenti per la loro pulizia. Chi ha appena comprato la piscina forse non vuole nemmeno vedere la tua “nuova offerta” in cui la vendi a meno di quanto l’hanno pagata, giusto?
O comunque chi ha la piscina probabilmente è interessato agli strumenti di pulizia, vorrebbe capire quanto siano comodi da utilizzare, i tempi necessari per la manutenzione etc. Non devi mandargli mail su quanto potrebbe essere bello avere una piscina, visto che l’hanno appena comprata. Corretto?
Profilare i clienti dovrebbe essere un’attività continuativa, non una questione “una tantum”. Vuoi vedere tutte le persone a cui hai mandato un preventivo e non ti hanno risposto? Vuoi capire quante persone hai già spedito il catalogo?
Sono tutte informazioni che potrebbero essere vitali per la tua attività: da una parte eviterai di intasare posta e mail dei clienti o dei leads senza motivo, dall’altra potrai “proseguire” le attività nel modo giusto.
Serve un altro esempio? Hai appena spedito 200 cataloghi. Ora questa settimana, grazie alla tua nuova campagna pubblicitaria, ci sono altri 35 iscritti al tuo sito. E a questi il catalogo? Quando lo spedisci? E soprattutto: sei in grado di riconoscere solo quei 35? Non vorrai inviare la mail a tutti 2 volte vero?
Normalmente tracciare tutte le attività che vengono svolte su un cliente contribuisce in modo significativo alla loro profilatura. Le aziende più importanti utilizzano dei software, chiamati CRM (Customer Relationship Management) proprio per questi scopi. Sono ovviamente software perlopiù professionali, da sviluppare con un buget di investimento e un progetto serio in testa.
Nel mondo del web le cose sono molto più semplici: profilare i clienti può diventare un’attività automatica. Totalmente automatica.
In alcune nostre soluzioni, dove l’imprenditore ha capito l’importanza della profilazione, i risultati sono stati entusiasmanti, alla fine abbiamo costruito un sistema totalmente automatico, in grado di tenere traccia di tutto questo:
E’ facile rendersi conto che, con una sequenza di questo tipo, le possibilità siano infinite. Puoi mandare via in automatico sequenze di email solo a determinate persone marcate con il tag specifico, quando queste persone risponderanno a qualche sollecitazione sarai in grado di saperlo e di comportarti di conseguenza
E tutto questo in automatico, solo in base al fatto che hai finalmente iniziato a profilare i clienti.
Se credi che la cosa possa interessare anche la tua azienda non attendere oltre, non perdere altro tempo, contattaci e discuteremo assieme il tuo progetto, che ti permetterà di capire meglio cosa vogliano i tuoi clienti e soprattutto di “trattare meglio” la loro mail. Vedrai che i risultati non tarderanno ad arrivare.