In questo periodo molto difficile per l’Italia (covid-19), molte aziende hanno riscoperto il vantaggio di avere una connessione remota per poter lavorare da casa (eventualmente anche all’estero).
Come riportato anche da Wikipedia, la gestione di una sessione di connessione remota richiede una serie di risorse a disposizione:
Il protocollo di comunicazione tra computer è possibile anche tra dispositivi con sistemi operativi differenti, per esempio tra una macchina Mac o Linux e una macchina con sistema operativo Windows.
In questo caso, l’operatore utilizzerà l’ambiente del computer remoto nell’ambito delle operazioni eseguite in remoto appunto e il proprio sistema operativo per tutte le altre operazioni locali.
Il PUNTO UNO è la parte più complicata della vicenda, in quanto in Italia, come sappiamo, una buona connessione ADSL-FIBRA comporta una spesa mensile importante e con prestazioni non sempre soddisfacenti.
Per esempio, se dobbiamo “far lavorare” 10 o 15 dipendenti (con mansioni amministrative), in connessione remota, con una linea aziendale adsl-fibra da 50 megabit (download), allora ipotizziamo che le prestazioni possano esser sufficienti per una discreta produttività.
Invece, se dobbiamo connettere verso la nostra azienda, 35 o 40 dipendenti (con mansioni amministrative) con la stessa medesima linea fibra-adsl (50 megabit download), allora risulta evidente che tutte le connessioni avranno una “latenza” e un rallentamento nei comandi impartiti, un ritardo nella chiusura e apertura delle cartelle, un ritardo nella gestione della mail, etc.
Vi sottolineiamo come in caso di connessioni remote sia molto importante il parametro che misura la velocità di upload (oltre che di download) nella sede aziendale alla quale ci si deve connettere. Avere un contratto internet con UPLOAD elevato, è una opzione solitamente molto onerosa. I contratti adsl/fibra standard hanno infatti valori molto bassi in tal senso.
La connessione da remoto è molto utilizzata delle aziende IT, in quanto i tecnici del settore evitano di perdere tempo per recarsi on-site dal cliente per ogni esigenza che non richieda la presenza “fisica” del tecnico. Anche le aziende ottengono il vantaggio di un tempo di intervento più rapido e efficace.
Verificato e chiarito il punto 1 dovremo attuare anche quanto richiesto dal PUNTO DUE, cioè il fatto che ogni postazione alla quale ci dovremo connettere dovrà essere dotata di un Sistema Operativo aggiornato (come previsto dal GDPR) e un software di connessione crittografato e sicuro.
Tali programmi di connessione remota hanno un codice di connessione univoco per collegarsi a quella determinata macchina, questo permetterà al proprio pc aziendale di essere “raggiungibile e disponibile” da tutto il “mondo” internet.
Per esempio, anche pur trovandomi in vacanza a New York, mi posso “accomodare” su un tavolino di un bar fornito di internet point (free wifi) e come da PUNTO 3 posso:
L’ultimo aspetto fondamentale su cui vi facciamo riflettere, si chiama SICUREZZA.
Esponendo tutti i dispositivi della vostra rete aziendale a connessioni remote verso internet, vi raccomandiamo:
Per ovviare a tutte queste necessità o ottenere la massima sicurezza in ambito informatico per le connessioni remote, vi consigliamo di utilizzare VPN.
Per concludere, quando si utilizzano connessioni remote è quindi importante prestare la massima attenzione alla sicurezza, per non rischiare di perdere dati o avere accessi non autorizzati. Per tutto questo vi consigliamo di rivolgervi a chi è esperto del settore e ha capacità tecniche adeguate per attivare una connessione remota sicura e affidabile.
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